Mercoledi 29 Gennaio 2025 ore 19:00 alla Under Factory, via Gran Paradiso, 9, Segrate – Milano, Si inaugura la mostra fotografica di Fabrizio Garghetti:
VEXATIONS
100 anni da Erik Satie.
A cura di Giuseppe Ferraina.
Per i cento anni dalla morte di Erik Satie (compositore conosciuto dal vasto pubblico soprattutto per le sue opere Gymnopédies) La Under Factory di Segrate diretta da Giuseppe Ferraina celebra il maestro indiscusso dell´arte moderna e contemporanea con le immagini della prima rappresentazione italiana (svolta al Teatro di Porta Romana di Milano il 1981) della sua opera rivoluzionaria: Vexations.
Le fotografie in mostra sono di Fabrizio Garghetti, autore che ha ritratto i personaggi e l´ambiente delle neoavanguardie artistiche come nessun altro, e abbracciano tutto l´excursus della estenuante “24h?Satie” meneghina.
La Under Factory mette a disponibile del pubblico una monografia contenente le immagini in mostra, una intervista a Garghetti e un testo critico del curatore della mostra Giuseppe Ferraina per una doverosa attenzione e rilettura dell´opera di Erik Satie.
“ (…) Quindi risulta spontaneo chiedersi: allora cosa resta?
Semplice: tutto il resto, ovvero la vita.
La vessazione reale dell´opera di Satie e´ essenzialmente nei riguardi dell´ opera d´arte, cioe´ un´autovessazione. Come lo sono tutte le annotazioni (ironiche?) che Satie era solito appuntare nei suoi spartiti. Vessazione, attenzione, nei riguardi della piu´ grande traditrice della vita: l´opera d´arte, quale pretesa di bloccare lo scorrere della vita.
Con Vexations, Erik Satie e´ riuscito a gettare tutta l´opera d´arte (o quasi) nel wc facendola scorrere con lo sciacquone lungo le tubature per ben 24 ore (a seconda del ritmo di esecuzione dell´opera) e l´arte gli e´ ancora infinitamente riconoscente (come un dio che preferisce di gran lunga le imprecazioni alle noiose preghiere rivoltegli dai fedeli) di averla sgravata dall´insopportabile fardello dell´opera.
L´opera si diluisce al punto di liquefarsi nel tempo reale, confondendosi con la vita. Ora il tempo e´ solo il riflesso dell´opera che non c´e´ piu´ e non la temporizzazione impostale dalla struttura musicale. La grande traditrice della vita, che vorrebbe costringerla entro se stessa, si immola quale sua ultima istanza creatrice! Con infinito amore e generosita´.
Non e´ forse questo il leitmotiv di tutta l´arte analitica, da quella moderna a quella contemporanea?
Non tradire la vita.
Erik Satie, questo lo sapeva? Non importa, ci e´ riuscito”.
Giuseppe Ferraina
La mostra sara´ visitabile fino al 3 Febbraio. Orari: Lun-ven 11:00-13:00. 16:00-19:00. Sab-Dom su prenotazione. Consigliamo in ogni caso di prenotare la visita tramite mail : info@underfactory.it